Sulle orme di GianniB
Ernesto Beltramo
28/05/2010 DAY 1
Torino-Tarragona 935 Km
Frejus-Grenoble-Valance-Orange-Nimes-Montpellier-Perpignan
Partenza puntuali ore 7:00 temperatura min. 15 °C a Bardonecchia, Max 35°C dentro al tunnel!!!
Riempiamo il serbatoio prima di uscire dall’Italia e attraversiamo la Francia con poco traffico. Viaggio tranquillo, incominciamo a “prender le misure” prima sosta al secondo autogrill Spagnolo, siamo abbondantemente in anticipo sulla tabella di marcia prevista, facciamo il pieno, mangiamo un panino preconfezionato e…decidiamo di oltrepassare Barcellona e arrivare a Tarragona.
Alle 16:40 siamo in città alla ricerca di un Hotel, al primo tentativo l’accoglienza non è delle migliori “spostate le moto perché lì non si può parcheggiare…no no non abbiamo il garage, però potete lasciarle nel cortile, c’è la sbarra…” ci guardiamo un attimo, ringraziamo e ce ne andiamo.
Mooolto meglio al secondo tentativo, Hotel Lauria, entro nella Hall e cloppete, cloppete percorro un corridoio lungo circa 100 metri, arrivo alla reception: si abbiamo la camera, fa tot, si c’è il garage privato, 10 euro per le due moto, colazione alle 7 cloppete cloppete, ripercorro all’indietro il lungo corridoio e chiedo al mio compagno di viaggio se può andar bene, ovvia la risposta: SI.
Doccia veloce e ci tuffiamo in città…bella, accogliente e con gente simpatica. Saliamo, scendiamo e aggiriamo le mura Romane, troviamo statue di Imperatori e riproduzioni della Lupa, per un attimo mi sembra di essere ai Fori Imperiali, manca solo il Venanzio a farci da cicerone…
Mangiamo Tapas e beviamo cerveza e dopo un accurata selezione scegliamo un ristorante Argentino.
La titolare è simpatica e molto professionale, ci descrive con dovizia di particolari, esposizione dei vigneti, vitigni e metodo d’invecchiamento, la bottiglia che abbiamo scelto per accompagnare la spettacolare Parrillada di carne. Ottime entrambe… 52eu. in due con i caffè.
Al mattino sveglia ore 7 colazione con Jamon, uova , ananas e spremuta di arance, paghiamo la camera e partiamo.
29/05/2010 DAY 2
Tarragona-Granada 767 Km
Cielo abbastanza nuvoloso e temperatura sui 22 ° C strada facendo il tempo migliora e uno splendido sole ci accompagna sino a Valencia che raggiungiamo percorrendo una superstrada nuovissima lungo la costa e parallela all’autostrada a pagamento.
Siamo di nuovo clamorosamente in anticipo e abbastanza riposati. Decidiamo di non entrare in città e di buttarci nell’interno: strada statale direzione Madrid e poi Albacete.
Un delirio! A tratti sembra di essere in Provenza, vigneti bassi a perdita d’occhio, a tratti in Corsica, piante di sughero per decine di chilometri poi improvvisamente prati infiniti e molto verde, bellissimo. Scatto foto a raffica ma non c’è modo di rendere l’idea di quello che gli occhi possono vedere. Abbiamo percorso all’incirca 250Km in mezzo agli ulivi, ma proprio solo ulivi e null’altro…incredibile!!!
Limite di velocità sulle superstrade 110 Km/h che a tratti è anche difficile mantenere per la presenza di curve di tutti i tipi, raramente sforiamo a 120Km/h e comunque ci divertiamo un sacco proprio per la bellezza delle strade, dell’asfalto e dell’assoluta mancanza di traffico.
DA NON PERDERE.
Attraversiamo Albacete e sempre su statale raggiungiamo Ubeda, sono le 15:30 e la barretta non mi basta più, entriamo in città e ci fermiamo in un bar, ordiniamo una birra e un Bocadillo di Jamon: ci arriva una paella buonissima e una ciotola di olive meravigliose en attendant , il panino ha delle dimensioni vergognose, paghiamo 3,5 Eu. In tutto!!!!!!
Il Pico Veleta che sovrasta Granada è coperto da nuvoloni, in città la temperatura è superiore ai 30 ° C ma assolutamente non si sentono. Rimaniamo bloccati per qualche minuto in un carrugio e finalmente troviamo un Hotel Casa Morisca che ci ispira e dopo una manovra da free climbers (in questi casi GRANDE RT) raggiungiamo il garage privato a -3 piani con un ascensore.
Una rinfrescata e siamo già in partenza per la salita all’Alambra che visitiamo…da fuori. E’ troppo bello il movimento esterno per “perder tempo” in un museo.
Riscendiamo in città c’è una festa e tutta la gente gremisce botegas e locali caratteristici… fatichiamo a trovare un tavolo libero, ordiniamo una cerveza e ci arriva accompagnata da uno stufato di toro… 3,5 Eu.
VIVA LA SPAGNA e VIVA L’ANDALUSIA!!!
E’ quasi mezzanotte, un ultima foto all’Alambra e andiamo a dormire, domani è il D Day.
30/05/2010 DAY 3
Granada – Gibilterra - Malaga 454 Km
Il momento tanto atteso si sta avvicinando, imbocchiamo la strada per Ronda e paesaggi incantevoli si parano ai nostri occhi, ulivi, laghetti, pale eoliche, tutto contribuisce a rendere particolare la strada.
Ma non ci possiamo fermare, un paio di giretti per Ronda ci fanno capire che non è cosa…molto bella ma essendo domenica mattina è troppo affollata di turisti, preferiamo proseguire verso la meta con una sola piccola deviazione per visitare il paesino di Castellar della Frontera. Nel bar sotto il castello la ragazza ha messo un cd con una selezione di musiche spagnole un misto di classico e moderno, siamo estasiati, ha promesso di regalarcelo la prossima volta che ci torniamo…
Ormai ci siamo, la rocca si vede in lontananza, non nascondo un momento di commozione quando passo sotto al cartello Gibraltar, la meta è raggiunta..
Frontiera, foto sulla pista dell’aeroporto, foto davanti al faro…non saliamo sulla Rocca, effettuiamo il giro di boa, di nuovo frontiera e ritorniamo verso casa, missione compiuta, prossima tappa Malaga.
Ci fermiamo in un AC Hotel ci sono molti Italiani, l’atmosfera magica dell’Andalusia è quasi scomparsa. E forse la sera che camminiamo di meno e non per la stanchezza.
31/05/2010 DAY 4
Malaga-Valencia 570 Km
Le brutture della costa non ci interessano (opinione personale, ovviamente) ripassiamo da Granada e questa volta il Pico Veleta fa bella mostra di se, ma non c’è tempo di ammirarlo più di tanto, siamo in un canyon di terra rossa e dei pueblos di case di origine Araba che sono interrate nel tufo, catturano la nostra attenzione, siamo a Purullena, proseguiamo in direzione Cuhegin, Jumilla e Yecla, il termometro dell’aria sul display sale, sale, sale. 30-32-35-37 arriviamo a Valencia e facciamo cifra tonda 40°C!!!
Dall’Italia ci dicono che, tanto per cambiare piove e ci sono 17°C, nessun rimpianto noi stiamo bene così.
Valencia,Piazza Ayuntamento e il Melia Plaza ci accolgono, una rinfrescata e via per i nostri soliti 10-12Km a piedi di ogni sera. Il corollario di Tapas prosegue…
01/05/2010 DAY 5
Valencia - Barcellona 522 Km
Direzione Castello, Borriol, La torre en Besora, Culla, Benassar, Ares del Maestrat, Morella…
La prova delle millone effettuata da Motociclismo sul nuovo circuito di Alcaniz mi aveva incuriosito, effettuiamo una “piccola deviazione” fino alla cittadina fortificata di Morella
Nel lasciare la città “canniamo” l’uscita e ci troviamo nel cortile della piscina pubblica con mezzo metro di ghiaia, due sgommate tipo Gs e ne veniamo fuori…proseguiamo in direzione di Alcaniz visita alla città e al Parador che la sovrasta usciamo dalla città in direzione di Saragoza e finalmente troviamo il Motorland.
Il circuito di Alcaniz è immenso, piste per Kart, Supermotard, Enduro, Motocross, Quad non manca nulla… neanche una maledetta sbarra irremovibile che ci impedisce l’ingresso alla pista…emmmmh forse è meglio così!!!!!
Ripercorriamo a ritroso i 20 km di deviazione e procediamo sempre su statale in direzione Barcellona, passiamo sotto al meridiano 0 e immortaliamo il momento.
Stiamo guidando ininterrottamente da quasi 7 ore, sono le tre del pomeriggio e abbiamo bisogno di rifocillarci, ci fermiamo lungo la strada in un baracchino di Gitani, una ipercalorica zuppa di pesce, ceci, uova e patate ci rimette al mondo.
Siamo pronti ad affrontare le insidie della Rambla, Barcellona arriviamo!!!
Ci sistemiamo all’ Avenida Palace (non vi metto l’hy perché..non sarà difficile trovare di meglio nei paraggi…)
Prima stranezza vogliono che la camera venga pagata subito(!), ci dicono di avere il garage privato ed invece scopriamo che le motine dormiranno in un garage pubblico custodito (!)(!)(!) scopriremo solo al mattino che la colazione ci costerà ben 20Eu. a persona (come 4 cene in Andalusia…) ma tant’è, la Sagrada Familia ha il suo prezzo e la Rambla pure. Camminiamo a zonzo sin quasi a mezzanotte, saltiamo la cena e dopo tutte le emozioni della giornata sprofondiamo nel sonno, domani sera si dorme a casa.
02/06/2010 DAY 6
Barcellona-Torino 854 Km
Colazione senza infamia e senza lode (frutta sciroppata e neanche una banana fresca) e alle 8 usciamo da Barcellona (capisco dove si allena Jorghe Lorenzo, proprio in città) malgrado tutto usciamo indenni dal circuito cittadino e puntiamo verso la Camargue. La conoscevamo già ma una visitina ad Aigues Mortes e a La Saint Marie de la Mer è doverosa.
La tramontana che ci ha accompagnato sino alla frontiera Francese viene sostituita dal mistral. Le continue raffiche ci rendono la guida estremamente impegnativa e stancante. Non sono però le raffiche che ci costringono ad una sosta fuori programma uscendo da Aix en Provence: una vite parker si conficca profondamente nel pneumatico posteriore della moto del mio amico.
Europe Assistance? Neanche per sogno, a pochi km, nel paese di Peyrolles en Provence troviamo il negozio di RocciMoto, oriundo Italiano appassionato di Cagiva che, dopo un ora e mezza di attesa si prodiga nella riparazione del pneumatico.
Finalmente ripartiamo, siamo abbastanza in ritardo, ma passare a Valensole e Tallard all’imbrunire è un’esperienza irripetibile.
Arriviamo in Italia che è quasi notte, una pizza veloce ad Oulx e stanchi ma felici raggiungiamo le nostre abitazioni. 4102 Km PERCORSI- 189l di benzina e quasi altrettanti di cerveza in 6 giorni di full immersion con le nostre grandi BMW.
Dedicato a Gianni, che, per motivi personali quest’anno non è riuscito ad unirsi a noi.